POWER UP

Il progetto POWER UP rientra nelle cosiddette misure trasversali che attraversano tutta la programmazione della transizione ecologica prevista dal PNRR, e che riguarda da vicino il potenziamento delle fonti di energia rinnovabili, anche in contesti poco usati e con modalità innovative. 

L’Europa stima che per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo l’UE dovrà incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030 e ha chiesto agli Stati membri, tra cui l’Italia, di realizzare il 40 per cento dell’obiettivo entro il 2025 nell’ambito dei PNRR. 

L’obiettivo del POWER UP è Incrementare la capacità produttiva di energia da fonti rinnovabili innovative, che possono riguardare:

• l’agri-voltaico e l’agri-eolico
• le  “energy communities” 
• e la realizzazione di impianti integrati offshore

Come? Attraverso l’efficientamento energetico e l’introduzione di innovazioni tecnologiche nel settore del mini-eolico con particolare riferimento alle fonti di energia rinnovabili impiegabili nell’ambito della Fattoria 4.0.

Gli investimenti specifici del PNRR per questo progetto ammontano a 6 milioni di euro.

Risparmio energetico, efficientamento, riduzione delle emissioni nocive nelle città italiane. Sono questi gli elementi alla base della componente 2 della misura 2 del PNRR. Una delle più importanti che guida il Green Deal italiano, e cioè la transizione ecologica che dovrà portare il Paese a raggiungere gli obiettivi europei entro il 2030. 

Sono cinque le linee strategiche di riforme previste dalla componente: 

1. Incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile  
2. Potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete 
3. Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno 
4. Sviluppare un trasporto locale più sostenibile
5. Sviluppare una leadership internazionale industriale e di ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione